La profonda differenza di linguaggio.

IMPULSI NEGATIVI LATENTI E NUOVI.

Il nostro piccolo testo, Parlare e dire di politica, la via della ricerca, è finalmente archiviato, nella sua versione Blog, non è stato facile, visto che l’uomo erudito, è messo alla prova dal ” politichese “, come è, messo alla prova, dai ” copioni teatrali “, spesso, si cerca di sapere scrivere una ” storia per i giovani “, è il momento di Nathaniel Hawthorne, uno sperimentatore, nel 1851, pubblica, La casa dei sette abbaini, spiega cosa significhi dire che in una casa si sente ” noi siamo la generazione dei suoni “, per dire ci vuole sulla generazione l’opera letteraria, che sappia scriverla, arriva la morale, di questa casa, le malefatte di una generazione ricadono su quelle successive.

LA COSA GIUSTA DA FARE PER UNA POLITICA LIBERALE MODERATAMENTE ESPANSIVA.

La comprensione della problematica storiografica, fa dire a tutti, per noi è Forza Italia, invece, Giuseppe, dopo averti esposto il problema, ti ricorda che Parlare e dire di Politica, lo abbiamo scritto, sintetizzato, per proporti di chiudere il capitolo di Forza Italia, nell’area liberal-democratica, senti ancora il bisogno di ” questa forza ” ?

LA VITA MODERNA DI PARTITO DIVENUTA POTENZA STORICA.

Il dibattito politico, ha un flusso costante, che va verso, nuovi contenitori, supera la metacritica, la critica, della critica, che serve a dire ” non ci riconosciamo “, per capire, che la ” compresenza “; è fondamentale, per la critica. L’erosione, dei voti, per rifiuto d’appartenenza, è sempre in agguato, il luogo, in un altro luogo, riprodotto, è fondamentale, non basta solo l’argomento utilitarista, dove vado trovo sempre ” natura “, trovo Forza Italia, che dice la voce del bambino, non la senti ha diritto al soccorso, non ha solo diritto al soccorso il naufrago, che non ha un luogo. La politica, cerca giustamente il suo progresso politico, nel fare, avere, un ruolo politico, seppure la classe imprenditoriale, vuole vedere il progresso, come procede nel globo terrestre. A noi piace ricordare Bonifacio Agliardi, alla sua morte Giovanni Pelliccioli gli scrisse un encomio pubblicato postumo che recitava: Encomium in funere Bonifacii Alleardi Conitis-Equitisaque, ac Palatini, et de Patria optime merit, quindi ebbe valore come ” consigliere cittadino “, nel 1551, ricevette l’incarico di provveditore alla salvaguardia dei beni cittadini, quindi la città. la città futura, la città di tutti, si trova da lui ben espressa, una personalità, nata, in Italia, che può essere selezionata per una ” presentazione solenne”.

” Scene urbane e piccoli villaggi “

Il testo parlare e dire di politica entra in città, non si sa se viene dalla campagna, dal mondo dei contadini, oppure da una grande città. Nel nostro transito negli spazi urbani impariamo che ogni uomo, donna, parla una lingua, ha il suo vocabolario, spesso ha le sue manifestazioni pubbliche, la vita che si fa insieme, che fa da sintesi alle denominazioni corrette del suo transito, tra vie e palazzi, si impara anche questo, che a furia di sentire voci che non si conoscono, sai che non sai la copia originale che parla nella vita il Signor Cittadino.

Ci sono città e cittadini che per me sono pagine bianche, totale silenzio, vedi Bari, ad esempio, ove non mi ha mai parlato nessuno, nel senso, che ci sei, come vita vissuta, per il tuo dove, cioè dove vivi, dove risiedi. . Ci sono città ove ho letto, partecipato, interagito, con entusiasmo, vedi Roma, nel senso, che la direzione, è quella di tracciare, gli uomini storicamente concreti. Tutti noi prendiamo un’ influenza, non solo spirituale, anche se gli specialisti della mente ci tengono sempre alle nostre origini, non si sa se prendiamo molte suggestioni, oppure abbracciamo idee molto nazionalistiche, antiche, molto collegate alla posizione sociale,

Un autore importante sulla questione, esauriente, chiarissimo, è Joyce che scrisse Gente di Dublino dopo avere setacciato lui in prima persona, oppure con parenti, la città. Dopo avere scelto di lasciare Dublino, andando a Trieste, in Svizzera, decise anche di raccontare il suo essere irlandese, scelse le sue vere origini, lottando tra il suo ” da dove “, con il suo volere essere tracciatore, concreto, di una storia, un ruolo non marginale, dove si vede, si racconta, anche bene, la città emarginata, che va raccontata da un Architetto, panorama architettonico urbano, è il problema, per dire, che il bisogno liberale è chiaro, vi è proporzione tra gli uomini ed i loro bisogno, quindi se un Piano Urbanistico, viene fatto da un Architetto, nulla di male, quelli sono i bisogni, anche se, la sinistra, spesso s’interroga su quale sia la ” reazione borghese “, per dire che la tecnica, molto spesso, è collegata a quella che si vuole che sia un potere di pensiero.

DENTRO LA NOSTRA MORFOLOGIA.

Chi scrive nasce con i suoi Riassunti di Storia, scritti durante la scuola elementare, che non ha mai letto, nella versione del tempo, per il fatto che ogni cosa si sa, seguendo quella che è ” la morfologia cattolica “, quindi il significato dei rapporti, lo trovi, nella Storia della Chiesa, che troverai, nelle prossime pagine, che usiamo in questa sezione del Blog, le parole, nel tempo, hanno un cambiamento di senso, le parole che dice Giuseppe, hanno questo rischio ” avere un cambiamento di senso “, nella voce, tematica, comune a tutti, della politica, del suo parlare, spesso un caso è visibile ad ” occhio nudo “, altre volte, invece, ci s’interroga, sulla validità della parola, se essa possa essere scritta ancora, non solo, spesso la parola si deve aspettare una flessione logica, siamo alla struttura argomentale, che non rimane, la stessa, per molti, che hanno studiato un ” discorso fiume “. La missione per il nostro testo, è l’apofonia, liberare la parola da un suono, si cambia una quantità, nella parola, in relazione al suono, si tratta, di rispondere al quesito ” quell’uomo “, nel modo dei Cherokee, popolo americano, In altri racconti mitologici, come “L’uomo del ghiaccio”, i Cherokee antropomorfizzano i fenomeni naturali assegnando loro sembianze di uomini anziani e saggi, in grado di intervenire per risolvere i problemi impellenti, ecco il modo di fare Riassunto, che va visto, seguito, per capire a cosa servono.

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