LA CATTIVA STAMPA SULL’IDEA DI ALLEANZA ELETTORALE.
Gli italiani si aspettano, di sentirla dire come Craxi, come Andreotti, nel senso che ci si aspetta una espressione tipica del ” potere ufficiale “. Sul potere ufficiale, Mancini, disse su Craxi una frase famosa ” Questo non è più il partito socialista italiano; è il partito craxista italiano”. E’ il problema della ” revisione ideologica “, che per quello che riguarda Andreotti, si sposta, vi spiega, lui come entra nella Democrazia Cristiana, studiando diritto della navigazione, andai in biblioteca e un impiegato mi disse: «Lei non ha niente di meglio da fare?», decisi di darmi alla politica, entrare nel partito, riguardo all’episodio della biblioteca, Andreotti ha spiegato: «Io non sapevo chi fosse quel signore. Lui sapeva invece che dirigevo il giornale degli universitari cattolici». Come vedete, il come, stare in politica, dei due leader, è ora, il problema della nostra coscienza storica. Come leggete, loro, hanno avuto i loro scontri, per le loro ” affermazioni teoriche “.

I partiti oggi.
I consensi, le collaborazioni, gli impegni moderati, usare la specificazione sui voti presi, temi legittimi ed uguali, al grande e famoso scrittore, che vanno nella direzione, nella segreteria meglio, di un partito politico. La questione perfino studiata con occhio ” torvo ” dalle forme di specializzazione, trova nei partiti un posto per le persone di intelletto, che comprendono il valore, dello strumento più idoneo a dare vita alle idee, la partecipazione dei cittadini. I problemi di una campagna elettorale, in passato erano esigere finanze con la guerra, oggi le masse sembrano emancipate, hanno conquista forme di carattere elettivo, delle quali discutere. Il protagonista attivo in queste parole fa assistere al mutamento di quelli che si dicono gli orizzonti semantici, lo smarrimento, la crisi, la tenaglia sociale, il tempo di lavoro, i salari, gli stipendi, non sono una guerra, sono un intervento governativo che interessa le masse. Educazione democratica vuole il rispetto delle istituzioni di governo, in questi temi ricorrenti, il dibattito sulle risorse è fondamentale, si deve sapere interagire con un foltissimo pubblico.
I PUNTI DI UN PARTITO DEMOCRATICO.
Non si convince la platea solo se si parla di affari, le politiche democratiche devono creare una base sociale, si deve combattere l’astensionismo, questo compito è ancora nelle mani della classe politica professionale, che capisce questo momento istituzionale, sa farne un consolidamento efficace, comprendendo il ruolo dei problemi che hanno priorità. Prima il voto lo si prendeva andando verso la critica dei regimi di partito, la lotta politica per non degenerare, arriva oggi all’obiettivo di presentare le problematiche. L’agire politico è nato libero, seppure è sempre in ” catene “, non deve essere impari, deve sapere rappresentare la media del linguaggio del paese, deve emettere, applicare una messa a fuoco su un successo ottenuto dagli uomini, viene messo nel protocollo con le parole medie, della opinione pubblica.
LA VITTORIA DEI CONTENUTI, COME COMPONENTI INTERNI, DEL PARTITO.
Il mondo di oggi si lega alla storia del capitalismo, moneta, baratto, cambiali, colonie, schiavi, rivoluzione industriale, macchinari, fordismo, taylorismo, è il passaggio del capitalismo che poi entra nel new deal, dopo la grande crisi del 1929, è difficile che esista un dato sul consumo, sulla popolazione, sui prezzi, sui salari, senza che non vi sia questo collegamento tra capitalismo e storia.
Ci si chiede : Cosa sono i partiti oggi ?
Il ruolo di chi governa oggi è entrare nei problemi, il linguaggio del paese, non solo quello dei talk- show, è sempre pronto ad un attacco politico, gli uomini politici si preoccupano del successo delle loro parole all’ interno dell’opinione pubblica. In politica, per chi scrive, è sempre il momento del punteggio, scritto, trasmesso, letto, parlato, del maestro che è Aldo Moro, si tratta di mantenere le distanze, è il vero problema, vedere il film della Cavani il Portiere di Notte, infatti, il critico cinematografico, del tempo Ebert, spiegò che in politica non si sente solo radical – chic, arriva anche il momento di dire che suona osceno nazi- chic, è un immagine, un film, che può disturbare, con impatto politico, dove Moro, ricorda, che la storia, la memoria, anche se disturbano, non devono essere dimenticate.