Sabrina Morelli ” Un attimo di vita “

Questa raccolta, dell’autrice Sabrina Morelli, tratta la malattia, il cancro, la sofferenza, il patimento, che molto spesso richiede pazienza, sopportazione, con noi. E’ un testo a sostengo, di un Ospedale, il Bambino Gesù, per la realizzazione di Cure Palliative Pediatrice, un Ospedale che ricordo, con piacere, per esserci stato curato quanto ero bambino. Diversi sono i testi poetici, non solo voce di lamento, in ” Un attimo d’autunno “, si ricorda l’Estate che scompare, lascia spazio all’Autunno, oltre al clima, nel testo s’accentua l’arrivo di un nuovo sole, non con pesantezza, ci si prepara ad un tempo insolito, nelle giornate estive, che ritorna solito, con l’arrivo della nuova stagione. Nel leggere, le varie poesie, si cerca di mettere ordine, su versi, come ” siamo foglie in caduta libera “, per dire con il titolo ” Soffiaci via “, come se il volere dire qualcosa, su qualcosa che sembra morto, che cerchiamo di rubare, di rendere vivo, come attori, quel sole, che qui, a differenza della poesia precedente, è un sole che deve tenere sveglio nel giorno, il nostro amore. La promessa, in un’altra bellissima poesia, ha quasi la stessa cifra, dei due soli, che abbiamo incontrato, di parole che conservo, con eco, per dirti che prometto che ci sei sempre, sempre mi segui, sempre mi proteggi, come quel nuovo sole, come quel sole che mi tiene sveglio. Non sempre, si può incontrare la luce, arriva anche il momento d’immergersi nell’Oscurità riflessa, dove gli impulsi, le nevrosi, sono verso lo scatto che da una luce, per abitudine, seppure quella luce, è un suono lontano, un cupo umore, il bramare di nuovo luce, diviene un supplizio verso una oscurità riflessa che diviene lucente. 

Si consiglia la lettura. 

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