JACK IL CUOCO UN CORPO CHE SUONA

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” Il viaggio e l’incontro “.

La domanda, con cui nasce la nostra storia, è cosa raccoglie la stampa di noi ?

Il nostro Jack, che vive a New York, deve soddisfare le domande che gli arrivano in sogno, la voce fa sono il tuo fantasma, lo devi fare ” ne multa dicam “, hai preso la multa per il bus, il biglietto era scaduto, quindi devi uscire dalla tua stanza, con ” non dire nulla, io non dico niente, non devi farla lunga “, non rispondere ai messaggi, rimani sul tuo ” per non dire “, sarà difficile. Le voci arrivano dai fantasmi della sua classe della scuola elementare, ha presentato domanda d’impiego, gli hanno ricordato il voto alto, di ammissione, alle scuole, per il suo modo di scrivere il Riassunto sui Romani, studioso degli italiani, lui oggi, si pone, una domanda grottesca ” quel Riassunto a me lo domandi ? ” Lui si pone questo interrogativo, noi vogliamo capire, se ha avuto successo per quale motivo non è sulla stampa, è finito tra i racconti del blog, in molti pensano che bastino i social network per parlare il mondo dei ” media “, l’uomo del quale scriviamo, vive in America, precisamente a New York, non ha fatto amicizia con noi tramite i social media. Non crea un account per fare comunicazione, a lui tocca la vita urbana, lo studio della parola, la conoscenza della poesia come rima, rimanendo fedele ad un rapporto storico ed ideologico con la sua nazione. Signori entra nella vostra vita di lettori di racconti il ” carissimo ” Jack il cuoco, grande amante di William Skeakespeare, con il quale è in stretto collegamento, seppure vive un periodo transitorio, non riesce a comprendere che la sua scrittura, infatti, deve andare oltre. Jack ha la possibilità di introdursi nel mondo dei ” media ” seppure la sua scrittura, per non essere sospettosa, per ascoltare i suoi amati speaker radiofonici, con la sua musica jazz del cuore, è sempre stata una scrittura molto ” americana “. Skeakespeare gli ricorda i suoi viaggi, fatti non per preparare panini, delle lunghe trasferte per movimentare i suoi scritti, fuori dal territorio americano. Jack non crede che uno sia poeta solo per il fatto che rimane nella sua terra, la vede sempre giovane, la porta nel cuore, non crede che solo alla terra spetti la carta scritta, è di un altro pensiero, di un’altra filosofia. Prenderà tra poche ore il volo per l’Italia ove deve andare in missione, non deve accanirsi sul mondo degli scrittori, lui viaggia, questa volta, per lavorare per chi crea la forma fisica delle persone. Chi lo vuole dentro all’Italia pensa bene di lui, lo vuole un ” poeta “, quindi leggere, parlare, nel paese dei santi, poeti e navigatori, vuole dire non stare solo vicino a Sheakespeare, la voce della sua classe, della sua coscienza, entra in lui, con ” Dai Jack non capisci fermati a Shea…..non continuare con quel nome “, fermati ” qua “, il resto è mancante, si tratta, ripete la voce, del ” quaccherismo “, devi prendere abiti di semplicità, di austerità, quindi con quel nome fermati ” qua nella tua infelicità, impara, che te ne devi stare qua !!”.

JACK la mattina si sveglia e scrive sul messaggio ad un amico ” DAI SI PARTE !! SI VA FUORI DA QUA !” Lui gli risponde Caro Jack, lo spazio, il luogo, deve avere un passaggio segreto, ci deve essere un satellite dei Vigili Urbani italiani, agli Ospedali, che aumenta, al tuo passaggio, lo spazio della letteratura, se ti mandano in Italia, stai attento, te lo dice Jones il tuo vecchi amico, non è successo altro, uscirai da quel luogo, quando saprai localizzare la zona, come zona di consumo, della tua scrittura, per me questo è uno studio commerciale, come sai i satelliti girano nello spazio, rimangono attivi solo fino a quando vi è una distanza sulla terra, che è motivo della loro accensione, questa mi sembra una zona di consumo da medici e Vigili Urbani, che devi essere capace di spegnere, sono frontiere nello spazio, per riportare tutto a pochi kilometri quadri. La vocina, quella della classe elementare, riappare, come in sogno, gli dice ” Asino di un Cuoco, leggi, ha ragione, è o non è, un tuo vecchio compagno di classe, ricorda il rapporto filosofia e creazione, l’espressività, serve a rimettere ordine nello spazio, a trovare una forma, non solo, oggi tu studi se hai rotto, con il modo di dire dei ” millenials “, se hai scritto l’epoca romana, è questione di creazione filosofica, sei nella creazione umana, fuori dallo spazio satellitare, ricorda la dialettica, filosofica, il suo passaggio deve essere tesi- antitesi- sintesi, poi la vocina si spegne. Jack sorride dicendo ” da qui dentro non esco più “.

Jack è ammiratore del bellissimo ” Colosseo “, quindi va in Italia motivato essendo a Roma potrà vederlo, seppure lui deve parlare di musica, cinema, sport le consegne sono di selezionare proprio per lo sport. L’aspetto di Jack è quello di un giovane signore americano che ama la musica, in Italia sa che il moralismo c’è, seppure in un paese cattolico si deve recuperare le gioie del divertimento, presentarsi anche per argomenti seri, pure nello sport, è un paese l’Italia attento ai costumi, quindi lui che ha un look molto musicale deve stare attento, si deve aprire anche all’ascolto dei cantautori italiani, riempie la valigia con quelli che trova. La musica gli serve per ” ripassare la lingua italiana “, gli piace conoscere le belle parole delle canzoni d’amore, prepara la sua dichiarazione per fare colpo, il luogo che deve raggiungere, nel quale dare notizie, non è la sua amata cucina, lo sport lo manda in una grande sala a Roma. Viaggia in aereo e rimane della sua idea e cioè per dare del tu, alle colleghe dello sport italiano, il massimo è un bel brano musicale. Ora caro lettore, scusami se devo mediare la storia, con qualche nota di sintesi, siamo al punto in cui tu che leggi ti chiedi ” the right man in the right place “, quindi il motivo per il quale è stato scelto un cuoco quale è ? E’ un cuoco che ha saputo criticare e parlare bene con Sheakespeare, non si può dire che faccia parte di una società professionale, seppure la debba creare, è un esperimento, esce dal suo paese con l’obiettivo di fare affascinare per la cultura americana. Jack per un gruppo di coach americani ha la sua missione comprendere la comunicazione. Gli riconoscono la competenza a giudicare, con degli incontri, delle relazioni, come se cercasse star per degli show tramite i talent. Quando Jack sbarca dall’aereo, nemmeno il grave ritardo, basta per togliere la felicità di essere a Roma. E’ pronto per uno ” stage ” in palestra. Si presenta subito, ai molti allenatori italiani, dicendo : ” Non sono qui per costruire un potere personale “.

Le suggestioni tra la folla finiscono dopo la prima domanda, Jack è certo che vale la pena di menzionare delle cose, deve però subito raccogliere, lui è contento, l’interesse del pubblico, che curioso chiede al cuoco : Oggi per noi l’America è reale ? Arriva la voce del sogno, della sua classe elementare, ricorda ” nobili loco natus”, sei nato in un luogo nobile.

Jack risponde con calma, apre una discussione, dichiara di essere presente tra di loro per aprire una nuova politica di comunicazione, vi svelo – dice con voce calma- che sono qui per fare dei report, per creare un team di lavoro che interagisce direttamente con lo sport americano, dobbiamo fare una documentazione, ci dobbiamo esprimere con opinioni politiche, parlare del sociale. Questa non è una selezione da ” business school “, il mio problema è creare un campione attendibile di informazioni, il nostro nemico è Freud, siamo dei gruppi che devono portare allo stato presente delle discussioni quello che la gente preferisce, la selezione è in corso, dobbiamo capire cosa vuole dire ” valente “, nel senso latino di ” validus , fortis “, non dovevo dirlo, il latino, dove non dire niente, scusate mi è scappato, dalla platea sorridono, una bella ragazza romana gli dice : Non si preoccupi non le faremo la multa !!! In giro per Roma troverà ancora un pò di latino !!!.

La buona reputazione di Jack passa per le storie della rottura con la sua fidanzata, ora ha una nuova compagna, della sua ” ex ” non si hanno notizie, iniziamo ad entrare nella vita di Jack. La sua ” ex ” compare nel suo computer con un messaggio, da un molto tempo non lo faceva. Inizia l’interrogazione, dell’impiego da scuola elementare, partono per lui delle nuove domande, quanto hai parlato in Italia, come hai scritto, dimmi ora che cosa fai ? Sai gli racconta, sono io la tua ex, con il mio nuovo marito, dirigo un progetto per le scuole, ho scelto il tuo testo, sei dovuto volare in Italia, mio marito ha registrato tutto il tuo testo come immagine, sei malato, devi risolvere questa tua malattia di non ricordare il Riassunto, è semplice, a te che hai scritto, noi come coppia, ti ricordiamo ” un ma ora sei stanco che in Italia non ti ricordi nulla ? “

” Caro Jack attento che sei in Italia per valutare un certo Giovanni Crisostomo “ questo è il messaggio che arriva a sorpresa, per il nostro progetto, continua la mail, apri questa parentesi, per noi, dato che la lettura della tua parola, nella nostra scuola, non è certa, se non hai un rapporto diretto con i romani, ora sappiamo quale, non ripetere mai nulla in latino, ricordalo, quello è il voto nella scuola elementare, qui da noi, anche da loro.

Eleonor, scrive Jack, in risposta in chat, ma cosa cavolo nei sai tu dei Romani !!!!.

Dopo 10 minuti la risposta : fidati quello era soprannominato ” bocca d’oro ” per avere fatto la sua fortuna con le sue lettere, parlate e scritte, a te arriverà, invece, la voce non so parlare, leggere, scrivere, non ho un lavoro, tu con la discussione dovrai dargli la ” bocca d’oro “.

Jack risponde : Non penso, non credo, comunque vediamo…….

E’ sono già le quattro di notte e Jack non dorme, ha conosciuto il suo segreto alle quattro di notte, non deve dirlo mai, lo tiene per se. Come i Romani dicono ” quell’uomo è un segreto per me, per quel bocca d’oro, mi sembra di avere capito, non sapevo che la retorica, per fare interrogazione, arrivasse a tanto, scrive poi nell’ultimo messaggio alla sua ex. Lei gli risponde subito con ” Il tuo Riassunto serve a scuola, ora hai delle responsabilità, non sei solo alla curiosità, al desiderio di sapere, ti abbiamo creato su questo mondo arcano, un rebus, da risolvere con questo viaggio, sia io che mio marito, non sappiamo quali interrogativi scientifici possiamo porci, ci stiamo lavorando, non sarai tecnologia militare, ricordalo, non ti lanciare in questi commenti, nonostante i Romani, sei per noi in uno studio letterario, aziendale, spesso i doppioni, come i tuoi studiati con il linguaggio di New York, vanno fraintesi, i Riassunti, devono essere comparati, ad un linguaggio popolare in Italia, quando ti vedono, rimanendo, un segreto, saranno insegnanti qui da noi in America, stati attendo di ” parlare all’aria, di non fare capire a nessuno, quello che gli dici, dei tuoi racconti “.

Nella penisola ” italica ” riflette ad alta voce Jack, alle cinque di notte, parlando all’aria !!. Continua con un è vero che parlano un linguaggio abbastanza volgare, forse in molti frequentano cittadini poveri, molti non parlano più, questa cosa mi incuriosisce ” bocca d’oro ” o meno, parlare al vento, parlare all’aria, si tratta di non prendere sotto gamba il Romano, di riprendere il parlare e lo scrivere, di questa aria fritta, con un di che tratta il Riassunto me lo ricordo ? Tratta della vita, della cessione di un azienda editoriale, come insegna l’Italia, non devo trattare questo eroe Romano, con parole capricciose, devo essere capace d’incontrare, a Roma, la sua anima, quello che lo rende solido, oltre il battibecco, mi dovrò qualificare, non in modo stravagante, bizzarro, comico, dovrò dimostrare che equivale, il testo, a qualcosa, in modo severo, preciso, come vedi, le domande, sono per molti questioni vaghe, modi ruvidi, per la prima missione, sono venuto qui, in Italia, ho detto, ho parlato, sembra che sia andata bene. Il giorno dopo torna a contatto con i ” coach “, gli dice di avere ricevuto un interessante messaggio, quindi dovremmo tecnicamente realizzare un discorso insieme ognuno con il suo pezzo, faremo un video, la selezione è questa. Mettere insieme New York e Roma, i loro toni, discorsi, nella musica moderna, dovrà uscire una parola romana, per voi, per noi, che sia la stessa, pronunciata da noi, da voi, con la stessa intonazione. Gli arriva la mail, della sua ex, Caro Jack, hai risolto con questo viaggio il problema del tuo quaderno, dove avevi scritto, quando ci amavamo, che volevi rimanere con me di sera, senza perdermi, con me nel tuo cuore, il tuo quaderno, scriveva aggiungendo una serie di fogli stampati, dove facevi Riassunti, non solo scrivevi in modo ” autobiografico “; non solo mi sono sempre chiesta come leggevi a casa il giornale così, come archiviavi i fascicoli degli inserti, poi, non sei mai arrivato, ti sei fermato, sul quaderno, alle voci, non sei più stato capace di sviluppare, sapere collezionare le cose principali, per arrivare in tipografia, non solo alla tua poesia, come sempre manca la metrica, per il momento, sei fermo a quello che eri, come quaderno.

Nota per il lettore : La storia completa di Jack il cuoco, la trovi in versione ” sintesi “, nello spazio Facebook di Giuseppe Di Summa, il blog Cambio Giorno, nel periodo in cui ha fatto vedere Parlare e dire di politica, ha quasi azzerato i contatti, quindi l’argomento non trainante, è stato archiviato e chiuso come programma. Il programma Parlare e dire di politica è chiuso, non solo non sono previste, dato il basso ascolto, pubblicazioni di tipo editoriale, che riguardano il pubblico, che non ha manifestato grande interesse per esso. Da esso sono solo nati i Racconti di Jack il cuoco. Nelle nostre case, fatte di piccoli metri quadri, è entrato un grande spazio politico cittadino, che poi è tornato ad essere piccolo, quasi invisibile, che si può valutare come ” Città ” con Søren Kierkegaard che diceva, sosteneva, in modo molto preciso : “Gli uomini hanno il dono della parola non per nascondere i pensieri ma per nascondere il fatto che non li hanno.” Giuseppe, aveva creato, Parlare e dire di politica, per continuare, a suo modo, la lettura degli Eroi del pensiero di Will Durant, seppure molti, come leggi sopra, scrivono che sul quaderno ci vanno i ” pensierini “; non i ” pensieri filosofici “:

Pubblicato da cambiogiorno

Un progetto web concluso ed archivato

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