
Sei nata a Livorno, cosa ti ha influenzato, cosa porti con te, nella scrittura, della tua città Natale?
Ho nel sangue la mia città, che amo, nel bene e nel male. Due dei miei romanzi (“Una casa di vento” e uno ancora inedito) sono ambientati in una Livorno riconoscibilissima anche se mai nominata. Tuttavia, di solito, io parlo di un “altrove” temporale e spaziale. Quindi l’India de “Il respiro del fiume”, la Galilea de “L’uomo del sorriso”, la Colchide di “Signora dei filtri”, l’Ungheria medievale de “L’isola delle lepri”, il Kenya de “L’ultima luna”, la Britannia altomedievale di “Axis Mundi”.
Dovendo citare città che ami, dove vorresti vivere, esclusa Livorno?
Sarebbe difficile per me allontanarmi dai miei luoghi e dalle mie radici. Amo viaggiare ma anche avere un posto dove tornare. Se, tuttavia, dovessi scegliere una seconda casa, mi piacerebbero due luoghi: Assuan in Egitto, e il sudovest dell’Inghilterra.
Scrittrice e blogger, come definiresti i due ruoli, cosa ti piace della persona dello scrittore, cosa ami di quella del blogger?
Il ruolo di blogger è, per così dire, più riposante di quello dello scrittore. Creare un romanzo è una grande fatica, fisica e mentale, che porta via anni. Gli articoli di un blog, pur frutto di attenta documentazione, sono come un esercizio quotidiano di scrittura che si risolve in se stesso. Ma possono anche essere improvvise valvole di sfogo a qualche emozione che un libro, un film o un evento hanno suscitato. Ill mio blog, inoltre, signoradeifiltri, è collettivo, e a me spetta anche il piacevole onere ed onore di coordinare la scrittura dei miei colleghi.
Quando smetti di scrivere quale è il tuo hobby preferito?
Sono una persona piuttosto casalinga. Amo tantissimo leggere ovviamente, e guardare film e serie tv. Sono appassionata di narrativa sotto tutte le forme. Mi piacciono molto i viaggi a tema, gli animali (ho un cane splendido e quattro gatti), lo shopping e stare con i miei nipoti. Amavo anche lo sci ma non posso più praticarlo per motivi vari.
Hai scritto diversi libri, riassumici, se puoi, il contenuto, secondo te quale è il valore che hanno in comune?
“L’uomo del sorriso”, Marchetti Editore 2015, segnalato al XXVI premio Calvino, è un romanzo storico incentrato sulle figure di Gesù e Maria Maddalena.
“Signora dei filtri”, Marchetti Editore 2017, è un romanzo mitologico basato sulla storia di Medea e Giasone e del viaggio degli Argonauti.
“Una casa di vento”, Marchetti Editore 2019, è un romanzo moderno, crudo, fatto di sentimenti difficili da accettare, ambientato a Livorno.
“L’isola delle lepri”, Literary Romance 2021, racconta la storia di Santa Margherita d’Ungheria.
“L’ultima luna”, Milena Edizioni 2021, è un romance ambientato nella savana.
“Axis Mundi”, Literary Romance 2022, parla di re Artù e dei cavalieri della tavola rotonda.
In comune hanno personaggi titanici, potenti, aspri, che provano sentimenti universali come l’amore, l’odio, la gelosia, l’invidia. Figure, queste, accomunate da un’abissale solitudine.
Cosa hai in programma per il futuro?
È in programma l’uscita de “La pietra in tasca”, un testo particolare, che ripercorre la biografia delle sorelle Brontë e rielabora il romanzo “Cime tempestose”.
Ho anche scritto un romanzo a quatto mani insieme alla mia amica e collega Federica Cabras, ancora in attesa di pubblicazione e, al momento, sto lavorando a un romance che ha come protagonista il diavolo.