Recensione Andrea Ansevini

Scrittori e scritture risponde al poeta italiano, con la recensione, nei campi dimorano fantasticherie, come abitudine, verrebbe da scrivere, spesso tutti noi siamo tentati dal rispondere al tribolare, con la poesia. Per questo ho deciso le recensioni, che si vanno concludendo, questa è una delle ultime, su questo Blog. Un poeta Francesco Redi, scrive anche della malattia, dicendo che ci sono dei tipi di medici, che fanno pensare che tutto con l’acqua possa passare, siamo in tempi lontani, seppure il tribolare è bandiera poetica, d’affermazione di un testo, non tanto per dire che l’ode, la poesia, è stata anche notizia, messaggio, visibile, non solo il soffrire, magari il mal d’amore. Foscolo, in molti testi, ricorda come ci si fa trasportare dalla educazione italiana, che crede nella sua poesia, come qualcosa di sacro, non solo Carducci, ti ricorda cosa sia una poesia di tipo “ barbaro “, quindi nello scritto con metrica troppo latina. In questa recensione di questo libro, ti spiego cosa significa “ scrittori e scritture “, visto che stiamo terminando, non tutti aspettano, come scrittori, poeti, che le loro attitudini siano per l’umanità una rigenerazione universale, dello scrivere, del leggere, seppure ne abbiamo bisogno, ognuno con la propria tradizione. Ora mi “ ritorna in mente la calda fantasia “; voglio leggere, recensire, una delle ultime letture del Blog.

Andrea come ti senti oggi ad essere chiamato scrittore ?

Bella domanda… Difficile poter rispondere… Sapendo che io sono scrittore per hobby e non per lavoro, dato non è la mia professione, ti direi di dirmi artista. Tutti siamo portati a essere artisti, dove ognuno è portato a fare qualcosa che può essere la pittura, la scultura, la fotografia o anche la scrittura. Quel qualcosa per me si chiama arte.

Il citare una canzone, in apertura nel racconto delle memorie del mare, rende probabile che ci si possa riferire, a quello che ritiene di esprimere il brano, leggendo il testo, Andrea Ansevini, Dietro la Porta, Le Mezzelane Casa Editrice, vi è in apertura una mare mosso, un cervello che vuole esplodere, forse la canzone racconta meno di quanto dicesse, i pensieri del nostro protagonista sono immersi in un matrimonio, di quelli di oggi dove non ci si sposa tra italiani, non si sposa una ragazza di questo paese, si tratta di vederci chiaro nelle relazioni tra Giorgia e Juan, italiana e dominicano, lei insegnante di fitness, lui, invece, cameriere. Un padre che vive un sogno, non proprio quello uguale alla musica che gli piace ascoltare, che deve arrendersi a quello che è amore, che è passione. Ogni brava cantante, quando è andata a scuola, ha calcolato il suo set, lo dice nelle interviste, ai tempi avevo i poster, ascoltavo i dischi, andavo ai concerti, dice, che prima di farlo per mestiere, quello del canto, era per lei una passione, piena di grande amore, poi, è stata scoperta, aiutata, lanciata, sono i ricordi, che non sono come quelli dell’album di nozze del nostro protagonista, con la moglie Doriana, seppure sono casa e ricordi, due valori importanti, conosci Michele, il protagonista, che s’introduce con una canzone, seppure non è la musica, la sola cosa che lo anima, che gli da vita nel racconto, come musica nella sua vita non solo ci trovi Ruggeri, ci trovi anche Bennato, che sono cosa seria, non troverà sulla sua strada solo il rompicapo del matrimonio, ci sarà anche il furto del furgone dell’azienda dove lavora, è implicato nel furto, non ha detto come sono andate le cose, non è tranquillo, lui è stato assente, allo sbando, sbadato, nel suo comportamento, i ladri se ne sono approfittati, hanno messo un testo che non è una canzone, gli dicono che è licenziato, per un comportamento imprudente. Ora il sogno che fa di notte, non è musicale, è quello della mamma, ora per un furto è un disoccupato, non sappiamo se la musica scomparirà dalla sua vita. Ha perso il lavoro per una sua distrazione. Si ricorda, il suo mondo di sogni, di scrittore, le sue pulsioni, si legge anche di come reagisce il sistema nervoso, alle difficoltà, il gioco, la moglie, che lavora in Ospedale, gli faranno vivere delle buone sorprese, non dovrà dire al lavoro che chiedo un milione di euro, lo dirà ad un gratta e vinci, non vi svelo come va, per farvi leggere la sua storia sul libro. Basta !! senza lavoro si è sfortunati, si mette in vendita la casa, lui cerca lavoro nella scrittura, da un editore, sono momenti del racconto, poi arriveranno, per altre sventure, altri giorni instabili, anche se Juan, lo convincerà con la musica lo porterà sino alla “ Bachata Rosa “.

Come mettere al riparo il cuore e l’anima dal freddo nella vita di Michele ?

Purtroppo lui il cuore e l’anima al riparo non la avrà mai essendo molto particolare come persona. Ci riuscirà nella sesta parte.

Pubblicato da cambiogiorno

Un progetto web concluso ed archivato

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