
Mi presento: sono Elisabetta Cassone, una scrittrice e poetessa in erba. Mi piace definirmi una persona creativa ma al contempo pragmatica. Sono una vorace lettrice e una strenua appassionata di letteratura e lingue straniere.
Il mio percorso da autrice è iniziato dall’adolescenza e prosegue tuttora. Ho ricevuto diversi riconoscimenti letterari ma sento che la mia strada sta per avviarsi. Ho appena finito la bozza di un romanzo fantasy che spero vedrà presto la sua luce.
Le mie poesie si ispirano a diversi accadimenti, metafore e sentimenti o emozioni del momento. Alle volte nei miei componimenti mi astraggo trasfigurando la mia identità.
Faccio degli esempi.
La seguente poesia è molto concreta, spontanea e scritta in un momento meno recente:
SFUGGENTE
Ti imponi
col tocco furtivo
di un’alba silente
col manto irriverente
di un solleone
con la beffa di un tramonto
che trafigge il dì
liquefacendo i sogni.
Sei sfuggente
come l’onda del mare
che deride il lido
seducendolo, abbandonandolo,
recalcitrando, amandolo appena.
Questa poesia contiene molti riferimenti paesaggistici e molte metafore collegate al tema dell’amore sfuggente.
Per contro c’è una poesia più recente in cui lo stesso concetto dell’amore diventa più astratto e generale, come nel seguente componimento:
AMORE
Il senno
s’invola,
s’insedia
un morbo,
deflagra
una rivoluzione
di sensi
che non s’acquieta…
Si rinasce,
si sogna
o ci si logora un po’…
Il lettore può dedurre da queste due poesie anche la trasversalità della mia scrittura.
Spero di crescere in questo mio percorso e di raggiungere traiettorie più decise e che convincano editori ma soprattutto lettori disincantati e distaccati dal genere letterario della poesia.
Elisabetta Cassone
