Presentiamo la canzone Moonlight” di Alex & Athlos, nomi d’arte rispettivamente di Alessandro Spagnuolo e Antonio Papagna.

Iniziamo le nostre domande con Alessandro.
Come nasce l’idea di questo brano?
Nasce dall’idea di Athlos di realizzare una hit estiva e dalla mia voglia di scrivere un brano che fosse fuori dai canoni commerciali, senza seguire i trend della moda del momento.
Da quanto tempo lavorate insieme?
All’incirca da tre o quattro anni. Siamo cresciuti nello stesso quartiere e suonavamo nella stessa band.
Cosa vi aspettate da questo brano?
Ci aspettiamo che diventi una hit a livello provinciale e ci auspichiamo di allargarci sempre di più sul territorio nazionale, singolo dopo singolo.
Cosa volete trasmettere?
Questa canzone nasce da un sentimento di rivalsa che non ha nulla a che vedere con l’ostentare, perché è un testo che parla di meritocrazia, di valori e di ideali senza sfociare perbenismi e moralismi.
Che tipologia di persone sono i vostri fan?
Non intendiamo focalizzarci su un target in particolare, anche perché la nostra base è molto varia.
Chi vi sostiene, supporta, aiuta? Possiamo contare sul sostegno di amici e famiglia e sul supporto della fanbase.
In che modo superate contrasti, problemi, difficoltà?
In generale abbiamo pochi contrasti fra di noi, ma li superiamo parlando in modo diretto e aperto.
Il momento più bello e significativo della tua carriera artistica?
Quel momento arriverà a breve.
Progetti futuri?
Il 28 luglio Moonlight è fuori in tutti gli storie digitali, e in autunno, abbiamo in progetto l’uscita del nuovo singolo con i Catena Entertainment al completo.
Quando e come hai scoperto la passione artistica? In realtà è iniziata con la passione per la scrittura, la musica mi piaceva soltanto da ascoltare finché, sei anni fa, non ho deciso di unire le cose e iniziare a studiare l aspetto tecnico.
In che modo l’hai assecondata e coltivata?
L’ho coltivata con sacrificio e dedizione, ma anche con una lunga gavetta.
Passiamo ora alle domande per Antonio.
Come nasce l’idea di questo brano?-
Circa un anno fa ebbi l’ispirazione per questo brano. Quando l’arrangiamento fu ultimato, lo feci ascoltare ad Alex che subito si adoperò a scrivere il testo. Fu così che nacque Moonlight.
Da quanto tempo lavorate insieme?-
In passato suonammo per qualche anno nella stessa band, io come batterista ed Alex come cantante.
C’è un leader tra di voi?-
Ognuno di noi ci mette il suo e contribuisce in maniera eguale alla realizzazione dei brani.
Cosa vi aspettate da questo brano?- Sarebbe bello potersi affermare in provincia e perchè no? Arrivare su tutto il territorio nazionale!
Cosa volete trasmettere?-
Tema centrale della canzone è quello del riscatto e della meritocrazia.
Che tipologia di persone sono i vostri fan?
– Avendo una grande varietà nelle sonorità e nello stile, non abbiamo un pubblico ben definito.
Chi vi sostiene, supporta, aiuta?
– Senz’altro possiamo contare su amici e famigliari e sulla nostra fanbase.
In che modo superate contrasti, problemi, difficoltà?
– Oltre ad essere musicisti che collaborano, siamo amici che escono nello stesso gruppo. Semplicemente si parla e ci si organizza sul “da farsi”.
Il momento più bello e significativo della tua carriera artistica?
– Il bello deve ancora venire!!
Progetti futuri?
– Abbiamo qualcosa che “bolle in pentola”. Seguiteci per aggiornamenti!!
Quando e come hai scoperto la passione artistica?
– Potrei dire di essere figlio d’arte in quanto proveniente da una famiglia di musicisti. Vivo la musica da ancor prima di nascere!
In che modo l’hai assecondata e coltivata?
– Da piccolo mi dilettavo suonando alcuni accordi sulla tastiera e cantando Celentano, ma è dal 2015 che decisi di intraprendere un percorso di studio della batteria, assieme al mio maestro Mario Ciuffreda. In contemporanea è iniziata la mia produzione di musica.
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