Nella 34° Strada- Intervista a Francesco Mastrorizzi

Grazie Francesco di essere qui con noi su CAMBIO GIORNO,.

Iniziamo subito spiegando cosa fai con il sito web, nella 34a strada. Che ovviamente, come vediamo, già dalla home page, tratta l’argomento del Natale. Spiegaci come è nata l’idea?

Ciao Giuseppe, grazie per avermi chiesto di scambiare due chiacchiere sul mio blog “Nella 34ª Stada”, il cui motto recita: “È sempre tempo di Natale”. L’intento è quello di fornire informazioni e curiosità sulla festività del Natale e su tutto ciò che la riguarda, distribuendo per 365 giorni l’anno lo spirito gioioso che ci accompagna nel periodo natalizio. L’idea nasce come prosecuzione di un’esperienza fatta un po’ di anni fa, quando gestivo, per il portale nazionale Guide di Supereva, proprio la “Guida sul Natale”. Dopo la chiusura del sito, ho deciso di continuare a scrivere sullo stesso argomento, aprendo questo spazio a tema natalizio.

Il blog è rivolto ai tanti “fan” del Natale, che amano questa festa con le sue tradizioni, i suoi rituali, le storie e i personaggi, l’atmosfera che si respira, le luci per le strade e gli addobbi in casa, che trovano soddisfazione nel preparare il presepe e decorare l’albero, fare e ricevere regali, guardare film e ascoltare canzoni in tema, che si emozionano nello scambiarsi gli auguri, nel trascorrere del tempo con i propri cari, a tavola o davanti a un fuoco acceso, mangiando dolci tipici o facendo giochi tutti insieme.

Racconti, nel sito web, le tradizioni natalizie, in Italia, nel mondo, tra quelle che hai scritto, per i nostri lettori, quale è quella che incuriosisce di più il pubblico?

Ci sono alcuni post particolarmente apprezzati dai lettori, che registrano molte visite anche nei mesi dell’anno lontani da Natale. Quelli più visualizzati riguardano lo spot natalizio della Coca-Cola che andava in onda negli anni 80, rimasto nel cuore di tantissima gente per la canzone che lo accompagnava, dal titolo “Vorrei cantare insieme a voi”. Poi c’è il film “Mamma, ho perso l’aereo”, un cult movie delle feste diventato un classico della commedia per famiglie, che sa creare l’atmosfera perfetta per il periodo di Natale, sia per la sua ambientazione in una casa riccamente colorata e illuminata sia per la coinvolgente colonna sonora. Tra le tradizioni più apprezzate ci sono quelle culinarie, che vanno dal classico panettone milanese agli omini di pan di zenzero, i biscotti di Natale speziati che, pur non essendo un dolce tipico delle nostre parti, sono diventati famosi grazie ai telefilm e film americani, in particolare con il personaggio Zenzy della saga di Shrek.

Il Natale è il dolce tipico, il panettone, come anche la musica, che descrivi nelle tue pagine, tra i classici di Natale cosa regaleresti?

Regalerei senz’altro un cofanetto con tutte le canzoni di Natale più famose. I classici che hanno fatto la storia della musica natalizia sono tantissimi e l’elenco sarebbe infinito, ma tra i miei preferiti ci sono il canto “Stille Nacht”, l’allegro motivetto “Jingle Bells”, un altro canto tradizionale come “We wish you a merry Christmas” e la più recente hit pop “All I want for Christmas is you” di Mariah Carey, che sotto le feste spopola in ogni dove.

Portare un libro sotto l’albero, non fa mai male, tra le belle letture, che segnali, ci dai un consiglio, ci aiuti a capire il mondo natalizio in libreria?

Il libro rimane uno dei regali per eccellenza, perché è un pensiero semplice, ma efficace, soprattutto quando si riesce a scegliere quello più vicino ai gusti e alla personalità di chi lo riceve. Un libro di qualche anno fa che andrebbe recuperato è “Sette storie di Natale”, pubblicato nel 2016 da Sellerio. Si tratta di un’antologia di racconti a tema natalizio, firmati da sette autori di punta della casa editrice siciliana, che hanno interpretato a loro modo il classico racconto di Natale, dando alla luce storie fuori dall’ordinario e non convenzionali.

Consiglio vivamente anche “Falso Natale” di Errico Buonanno, che analizza i principali elementi della tradizione, religiosa e non, legata al Natale, svelando le numerose bufale storiche e false leggende, per farci capire come ogni tradizione culturale o religiosa sia il frutto di continue rielaborazioni, riscritture, contaminazioni e pure casualità.

Una lettura che consiglio ai bambini, invece, è “Il secondo lavoro di Babbo Natale” di Michele D’Ignazio, in cui si racconta del licenziamento di Babbo Natale e delle sue difficoltà nel trovare un nuovo lavoro adatto a lui. Un libro sull’importanza dei desideri, ma anche con una forte tematica ambientale.

Come domanda conclusiva. I tuoi progetti per il futuro, non solo del blog, poi, ringraziandoti per la cortesia, nel rispondere alle nostre domande, ti preghiamo di porgere un messaggio di auguri ai nostri lettori.

Per quanto riguarda il blog, gli argomenti da trattare che potrebbero interessare gli utenti sono ancora tanti e non mancheranno nuovi articoli da qui al Natale 2020. Per il resto sto lavorando ad un progetto che riguarda i libri e più in generale il raccontare storie, che spero possa venire alla luce il prossimo anno, ma in cantiere ho anche la realizzazione di un festival culturale su un tema molto particolare, di cui per il momento non posso rivelare i dettagli.

Ai lettori di “Cambio Giorno” auguro di trascorrere un Natale sereno in compagnia delle persone più care, mettendo da parte le piccole incomprensioni e i rancori, e di conservare per tutto l’anno a venire quello spirito di solidarietà e di amore che da secoli si rinnova nella festa di Natale.


visita il sito web : https://nella34a.francescomastrorizzi.it/

CAMBIO GIORNO SPECIALE NATALE 2019

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