
Un importante cantore, amato dalle fanciulle è Omero, è il poeta autore dell’Iliade e dell’Odissea. Cantami o diva, tutti lo abbiamo sentito, il poema epico di 24 libri che racconta la guerra di Troia, parla di 51 giorni dell’ultimo anno di guerra, siamo nell’Iliade, si scrive dell’assedio di Troia. I greci imparano ad esercitarsi sui poemi omerici.
L’uomo omerico è particolaristico, perché è la somma di parti diverse:
σῶμα (sòma): il corpo
ψυχή (psyché): il soffio vitale
θυμός (thymòs): il centro affettivo
φρήν (fren): il centro razionale
νοῦς (nùs): l’intelligenza
Sappiamo che spesso la guerra restituisce il corpo di un soldato morto, il testo oscillante tra scritto e tradizione orale, è stato a lungo variato, siamo proprio all’Iliade. Si vivono dei racconti mitici, in essa si racconta la eroicità. Come ricordato il Proemio inizia con queste parole :
«Cantami, o diva, del Pelìde Achille
l’ira funesta che infiniti addusse
lutti agli Achei,
Come scrive Alessandro Baricco, il testo omerico ha un uomo che raddoppia il gesto divino. Il rapimento di una bella donna, che Agamennone vuole per se, Achille si rifiuta di dare la donna richiesta, nasce il conflitto, fa nascere dispute gerarchiche, anche di una “ cultura vecchia sulla donna “. Si sente, il verso antico, che noi cerchiamo, di rilevare, con il nostro scritto, che ringraziamo Baricco, di avere riportato “ Se qualcuno mai oserà violare i patti, che Zeus versi il suo cervello e quello dei suoi figli come noi versiamo questo vino “. Siamo alle allusioni mitologiche, nel narrare una storia arrivano le referenze del materiale mitologico, come leggi la citazione diretta arriva in queste pagine. La letteratura si riconosce anche in quella formula che inizia con il Cantami, o diva. Ricordate che nell’Iliade il Il nucleo conduttore della storia è l’ira d’Achille, valoroso guerriero acheo ( per la serie non prendetela tanto se non sei un guerriero, oppure un militare, fa parte della tipica lettura dell’opera che abbiamo nella mente ). Non possiamo cercare molte referenze fuori dal testo, il modello delle parole concrete, della storia concreta, lasciata da Omero, bisogna aderire ai canoni della qualità letteraria, lasciati dall’epica greca, anche considerando le allusioni mitologiche.
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