
Il titolo del tuo libro è ” L’ultimo sorriso “, viene subito in mente una domanda, cosa pensi si debba salvare con un sorriso, raccontaci la storia, parlarci dei protagonisti ?
1 – Con il sorriso si salvano anche vite umane, si affrontano anche i peggiori problemi, si regala un momento di pace che non costa nulla.La storia di questo libro nasce da un misterioso suicidio di una escort a cui il suo più intimo amico, Alessandro, non riesce a dare una spiegazione, se non quella del suo ennesimo fallimento. L’incapacità di comprendere il malessere della sua amica che si somma a quelli di una vita in cui ancora non riesce a realizzarsi, un po’ per il suo carattere troppo accondiscendente, un po’ per il contesto del sud Italia che spesso non offre ai giovani opportunità di crescita. Alessandro comincerà a indagare, sollecitato da un’amica di Halina (la escort) su aspetti che non sembrano del tutto chiari e si ritroverà nel mezzo di vicende che lo coinvolgeranno anche personalmente che sarà costretto a dipanare per venirne fuori.
Descrivi Bari, la città, la squadra di calcio, ami sicuramente la tua città, cosa ti piace particolarmente, come lo hai raccontato nel libro ?
2 – Penso sia abbastanza evidente l’amore per una città che ho cercato di descrivere nei suoi scorci poetici ma anche nel chiaroscuro di storie che purtroppo la popolano. Mi è piaciuto sottolineare la cordialità di persone come Vitino del bar, che fanno di questa città un posto da vivere e da condividere.
Il testo è un giallo, come consigli al lettore di entrare nella lettura, come, invece, uscire dalla storia, con quale messaggio, senza svelare, ovviamente tutta la trama ?
3 – Il libro è un giallo che però si prefigge di uscire dai canoni del genere letterari, ecco perchè io consiglio di farsi trasportare sì dalle vicende che investiranno i protagonisti, ma soprattutto di lasciarsi ispirare da qualche spunto di riflessione. Ad esempio l’amicizia tra un uomo e una donna, o la corruzione dilagante nella società, ma anche come accennavo in precedenza agli aspetti psicologici di un giovane del sud che non sente di avere la forza per sovvertire il destino della sua vita che sembra incanalata in binari di un’ordinaria mediocrità. Questo ho cercato di raccontare in queste pagine e spero sia quello che arrivi ai lettori.
Il nostro Blog al momento si occupa di cucina, parlarci del tuo rapporto con il cibo, poi se hai piacere puoi ricordarci uno dei tuoi autori preferiti, magari un suo passo, una sua frase, una sua citazione, che ha ispirato il tuo amore per la scrittura ?
4 – Parlarvi del mio rapporto con il cibo proprio mentre sono a dieta mi sembra una crudeltà. Scherzo, ovviamente. Con il cibo mi piace sperimentare, assaporare gusti nuovi, abbinamenti particolari, oppure abbandonarmi nelle nostre focacce e pizze o frittelle. Sono un amante del salato rispetto al dolce, e spesso giro alla ricerca di sapori che identifichino la loro terra di appartenenza. Conservo sempre un ricordo legato al cibo di tutti i posti che ho visitato, è uno degli aspetti che la cultura di un popolo non può trascurare.Parlando di autori, devo ammettere che non ho più un autore preferito, lo avevo, ma poi lo spaziare tra autori e generi letterari mi ha fatto staccare un po’ dal singolo autore per apprezzare invece i testi di ogni genere. Mi piace citarvi una frase che ha fatto un po’ da traino, mentre ero nel pieno del mio percorso formativo di scrittura che ha portato poi alla pubblicazione de “L’ultimo sorriso”. La citazione è di Joel Dicker nel famoso giallo “La verità sul caso Herry Quebert” – “Non devi scrivere in nome della nostra amicizia Marcus. Devi scrivere perchè è l’unico modo per trasformare in un’esperienza giusta e gratificante questa minuscola, insignificante cosa che chiamiamo vita.”
Come è il tuo rapporto con il web nella presentazione della tua scrittura, secondo te è una porta aperta, se preferisci raccontarti solo in italiano oppure ti piacciono anche modi di farsi conoscere in inglese, francese, spagnolo o di altre lingue ?
5 – Il web oggi è una grande porta da cui si può accedere al grande mercato dell’editoria. L’impresa è sicuramente ardua quando si è esordienti come me, ma di sicuro si creano molteplici opportunità. Credo molto nella promozione del proprio lavoro attraverso il web, anche per questo ho aperto un mio sito internet all’indirizzo www.alfonsopistilli.com dove è possibile conoscere un po’ più di me, di quello che leggo, di quello che scrivo, degli eventi a cui partecipo, dove è anche possibile contattarmi e, perchè no, anche acquistare il mio libro.Al momento il libro esiste solo in lingua italiana, ma non nego che l’idea di poterlo tradurre per fargli varcare i confini nazionali mi alletta molto, il mercato internazionale è sicuramente molto più ampio di quello italiano che, ahimè, occupa le ultime posizioni in classifica tra le nazioni occidentali come numero di lettori.
Progetti futuri ?
6 – Il primo progetto futuro, quello più imminente, è la partecipazione al Salone Internazionale del Libro di Torino, dal 9 al 13 maggio, dove presenterò il mio primo libro, appunto L’Ultimo sorriso, giovedì 9 maggio, ore 18:30 in sala avorio. Poi sarò presente fino a domenica per incontrare lettori ed addetti ai lavori.Sto anche scrivendo il mio secondo romanzo. Ho messo da parte, almeno per ora, il mondo dei gialli per cimentarmi in un romanzo che tratterà da vicino la corruzione dilagante e gli intrecci tra la Finanza e la Politica. Una storia ambientata tra America e Africa negli anni dello scoppio della crisi finanziaria dei mutui. Anche in questo lavoro sono partito da questo intento, ma all’interno di questo romanzo, che con molta probabilità si intitolerà On the (h)edge of precipice (Sull’orlo del precipizio), vi sarà molto di più che questo, ci saranno le vite dei personaggi che lo popolano che puntano dritto al cuore dei lettori.

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