
Teodoro, ti sei laureato in filosofia a fine ’99 e hai subito iniziato a scrive sul sapere taoista, uno studio filosofico e scientifico. Come hai realizzato e sviluppato il progetto dei primi libri?
Sin da ragazzo ho avuto la passione per le arti orientali, in particolare le arti marziali. Poi ho approfondito il taoismo e lo zen, la filosofia alla base di quelle arti. Infine mi sono laureato in filosofia, con una tesi sul taoismo, e in fisioterapia, “specializzandomi” in medicina cinese. Da qui lo studio filosofico e scientifico sul sapere taoista. Il primo libro, che ho pubblicato nel 2000, è stato il frutto della mia tesi di laurea in filosofia. Il primo Editore a cui l’ho proposto ha accettato di pubblicarlo, col titolo Il Tao dello spirito. Il libro mi è valso nel 2001 il Premio della Cultura e così è partita la mia avventura di ricercatore e scrittore.
Come sei approdato alla “scienza olistica”? E cos’è per te la pace interiore?
Il modello olistico di pensiero – l’unità di corpo, mente e spirito – deriva dall’antico Oriente e sta prendendo piede anche nella scienza moderna, specie a partire dall’ultimo quarto del secolo scorso. Nonostante viviamo ancora in una fase di forte materialismo, l’interesse per la spiritualità sta “tornando di moda”. La ricerca della pace interiore, la via dello zen, secondo la tradizione orientale non solo aiuta a vivere meglio e fa bene alla salute ma serve anche alla ricerca e alla scienza. È stato dimostrato, infatti, che la meditazione stimola anche le intuizioni.
Hai studiato diverse civiltà e personaggi storici. Quali sono le grandi eredità che gli antichi hanno lasciato a noi e che ti hanno ispirato?
Oggi siamo abituati a credere che tutte le conoscenze siano aperte a tutti, per il solo fatto che tutti possono andare a scuola o informarsi. Ma in ogni epoca della storia ci sono state conoscenze aperte a tutti e altre no. La storia delle civiltà è piena di segreti, di conoscenze nascoste ancora da svelare, che si aggiungono alle cose nuove ancora da scoprire. E questo è di grande stimolo e ispirazione per chi fa ricerca. Per esempio, la storia ufficiale ha creduto fino allo scorso anno che un certo tipo di geometria, la trigonometria, l’avessero inventata i greci intorno al 130 a.C. Poi nel 2017 è stata decifrata una tavoletta babilonese, Plimpton 332, ritrovata circa cento anni fa, nascosta magari per secoli in qualche tempio antico. E così abbiamo scoperto che i babilonesi già conoscevano la trigonometria, almeno dal 1700 a.C.
Il cristianesimo, come studio, ti è costato fatica? Cosa lega ciò che scrivi alla religione?
Ogni studio richiede impegno e fatica, ma è anche fonte di nuove energie e di crescita personale se lo si fa con passione. Cosa lega ciò che scrivo alla religione? Tutto, praticamente. Filosofia vuol dire ‘amore per la sapienza’, quella che gli antichi chiamavano scienza sacra. Basti pensare che nella Bibbia c’è il Libro della Sapienza. A scuola, ancora oggi, ci raccontano che la filosofia nasce come pensiero razionale che si separa dal pensiero religioso dei miti. Niente di più falso. La filosofia nasce come scienza sacra trasmessa nel linguaggio del mito. Il mito era la favola, che serviva per educare i bambini e il popolo. Chi aveva le chiavi di decifrazione poteva leggere nei miti anche i segreti della sapienza …quelle conoscenze non aperte a tutti di cui parlavo.
Parlaci del tuo libro Il codice nel Cenacolo.
In quel libro ho sviluppato ulteriormente una ricerca sulle origini del cristianesimo, nella quale avevo già individuato, scolpita sulla più antica scena completa del “Presepe”, una mappa astronomica con la stella vista dai re Magi e di conseguenza la data di nascita di Gesù. Nel libro Il codice nel Cenacolo ho riportato dieci elementi inediti che ho scoperto nell’Ultima Cena di Leonardo – fatto che, di per sé, è già un grosso risultato se pensiamo che si tratta di una delle opere più famose al mondo, osservata nei secoli da una marea di studiosi, appassionati, visitatori e anche romanzieri. Poi ho provato a unire quei dieci elementi ed è emerso un possibile messaggio in codice …torniamo di nuovo a quelle conoscenze non aperte a tutti. Il codice sembra svelarci il vero motivo che portò all’accusa e alla condanna di Gesù da parte dei giudei, l’antica casta sacerdotale ebraica.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Sto terminando un nuovo libro che mi ha riportato alla vecchia passione per le arti orientali. Ho individuato alcune tecniche di potenziamento della mente utilizzate negli anni ’60-’70 dal famoso attore e mito delle arti marziali. Parlo di Bruce Lee. Si tratta di tecniche psico-fisiche che possono essere usate in ogni altro sport e azione quotidiana della vita. Per ora non posso aggiungere altro. Il libro uscirà a gennaio, come novità 2019.
