
E’ il tempo di presentare uno scrittore che si è segnalato, mettendosi in luce, per l’assegnazione a Fiuggi del 23° premio fratellanza nel mondo, che sfida lo spazio del nostro BLOG, nella parte dedicata a scrittori e scritture,già con molte buone accoglienze, in questa sezione spero si meriti gli applausi del lettore, un autore che ha partecipato a vari saloni del libro compreso quello di Torino e Francoforte. Un autore da ricordare anche per il livello internazionale delle sue pubblicazioni, il libro e’ distribuito negli Usa in Canada e in Europa ed e’ il libro in testa alle vendite nella classifica Kimerik.
Link per conoscere l’autore.
Ho posto delle domande dunque a Donato di Capua autore di :
Il buio della mente – la luce nell’anima
1 Domanda : il tuo libro ha un bellissimo titolo ” il buio nella mente, la luce nell’anima “, come nasce l’idea del titolo, come hai creato poi il racconto, quali sono i tuoi commenti che arricchiscono l’attenzione verso il testo il suo titolo e la successiva lettura ?
– Il titolo è commento stesso del mio libro in quanto esprime la metamorfosi del protagonista che passa dal buio della sua anima, annegata nell’oblio, per poi risplendere nella luce della memoria per aver ritrovato se stesso. è dunque un libro che arricchisce l’uomo per la sua varia ed intensissima dose di valori ed emozioni.
2 Domanda : Si legge di spazio della memoria, i volti di sempre, le identità che si incontrano, è forse un mondo ” irripetibile “, che descrivi con molta lucidità, si sente il senso dell’unione con la famiglia, come ha contribuito questo spazio, che descrivi nel testo, a creare la tua educazione, a creare un tuo studio di lingua ( voci e volti ) ?
– La mia educazione ha creato l’alter ego di me stesso, ovvero il protagonista del mio libro, che proprio come me conserva e conosce i valori di una famiglia sana, portatrice di una sana cultura d’affetti, di sani rapporti interpersonali che formano volti e sensazioni dei colori della vita.
3 Domanda : Occorre dare uno scopo alle parole ” improvvisavo qualche musichetta con le pentole di cucina “, lo si sente nella lettura di un capitolo del tuo libro, la memoria di questo spazio in musica, il territorio, le zone, in cui sei vissuto, ti hanno rivelato la possibilità di accompagnare con la musica le tue parole, quale musica preferisci, essendo autore di parole ?
– La musica che preferisco è quella che decide la mia anima, e cambia e si accorda al variare delle mie emozioni, all’andirivieni dei miei pensieri, al placarsi ed al ruggire dei moti della mia anima.
4 Domanda : Come è il mondo dell’editoria oggi, come il web influisce su di te, si dice che aiutano ad illustrare il libro, a te danno una mano ?
– La tecnologia ed il web sono stati importantissimi ai fini della pubblicizzazione del mio libro, della sua diffusione. ovviamente essenziale è stato il rapporto con la mia casa editrice la Kimerik, che per la prima volta ho sperimentato e che mi ha dato soddisfazioni soprattutto per quanto concerne la qualità e l’aspetto grafico del mio romanzo.
5 Domanda : Ti saluto e ti ringrazio per avere risposto a queste mie brevi domande, portare un autore davanti ad un pubblico è importante, che rapporto hai tu con chi ti segue ?
– E’ un onore per me avere persone, anime che seguono la mia di anima. è per questo che ho stabilito un ottimo rapporto con loro. stupendi sono i nostri dialoghi, ciò che condividiamo. “il buio della mente, la luce dell’anima” ha avuto un grande e profondissimo fine e ci è riuscito: ha creato condivisione. Vi saluto con la mia frase preferita, ” l’immortalità è quell’attimo fugace che sconvolge e carezza diventando istante dopo istante la concretizzazione dei sogni…”dal vostro cantastorie delirante.