INTERVISTA CON EMANUELA ARLOTTA

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Nella tua attenzione alla scrittura si segnala il Magazine Volo dei Sensi, i contributi della rivista parlano la lingua anche del web, pensi sia uno stile contrapposto a quello classico di scrittura ?
Io credo che tecnologia e cultura possano convivere pacificamente e anzi possano integrarsi. La tecnologia è un mezzo e come tale può essere utilizzato per fini di basso valore oppure per realizzare o dare visibilità a qualcosa di più importante. Inutile negare a tutti i costi la modernità ed opporsi ai nuovi mezzi di comunicazione che sono, tra l’altro, i più utilizzati dalle nuove generazioni. In sostanza direi che si può continuare a diffondere arte e cultura utilizzando, però, anche i nuovi canali di diffusione. Ecco perché nasce la rivista online Volodeisensi Magazine.
La reazione al titolo” parlare di poesia ” non è simile al parlare di cronaca, ad esempio, pensi che la testata giornalistica di oggi, dia il giusto spazio alla poesia ?
No, oggi la poesia non è valutata abbastanza, ha perso il suo posto di diritto. Eppure la poesia adotta un linguaggio universale e profondo capace di parlare direttamente all’anima. Forse il distacco nasce dalla superficialità imperante che sta affliggendo l’epoca moderna e che sta addormentando e ingabbiando l’uomo illudendolo di essere libero. Forse la poesia potrebbe aiutarlo a risvegliarsi e a ricominciare a pensare autonomamente. Per questo continuo a scrivere versi.
La tua scrittura, la tua bravura nello scrivere , sono descritte anche dall’incontro con altri autori, ti senti inclusa, ti senti appartenere ad una generazione ?
Non mi piace essere omologata , utilizzo la scrittura come mezzo di comunicazione con il quale veicolo messaggi di vario tipo e con il quale riesco ad esprimere appieno me stessa e le mie emozioni. Sono felice quando questo mio sentire arriva al lettore. Vuol dire che ho prodotto qualcosa di artistico.
Nel complesso come fare ad accogliere chi ha dei programmi uguali ai tuoi, inaugurando un viaggio nella conoscenza di uno scrittore, cosa ti auguri sia a lungo con noi ?
Io sono da sempre attenta alle esigenze di altri scrittori e artisti perché mi rendo conto che in Italia chi non è famoso per altre vie difficilmente ottiene il giusto riconoscimento. Mi auguro che in futuro si dia spazio a chi ha qualcosa di importante da dire e lo fa in forma artistica.
La stupidità nel campo delle espressioni verbali e scritte, oppure una frase per imporsi agli altri, pensi che il pubblico possa essere smosso dall’indifferenza, anche con semplici testi come quelli che accompagno gli strumenti musicali, pur sapendo che applicarsi molto, nella scrittura, nella lettura costa molto ?
Le persone hanno bisogno di stimoli forti, molto forti per risvegliarsi dal torpore nel quale sono annegate. Ben vengano le canzoni anche se trovo che spesso siano molto superficiali e poco curate dal punto di vista dei testi. Ma riportare il pubblico alla lettura, abituarlo di nuovo a scegliere credo sia di fondamentale importanza. Bisogna iniziare da subito, con i bambini, allo scopo di regalare loro un futuro migliore nel quale essere liberi davvero.
In conclusione presentami i tuoi libri, nel luogo ove si scrive, preferisci essere letta parola per parola oppure ricordata da piccola frasi, ti fa piacere sentire parlare di te ?
I miei libri pubblicati al momento sono quattro, due autoprodotti ‘La Sfera’ (Racconti) e ‘Volodeisensi’ (Silloge poetica) e due editi ‘Dalla parte dell’Anima’ (Silloge edita da Galassia Arte) e ‘Piccole fiabe per grandi sognatori’ (Fiabe per bambini edito da Il Villaggio Ribelle ). Ciò che mi auguro davvero è di essere letta con il cuore sia dai grandi che dai piccini.
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